lunedì 26 aprile 2010

Osservare e crescere 見る


Devo dire che mi piace molto osservare le persone, ascoltare ciò che hanno da dire, e cercare di entrare nella loro mente, penso che questo faccia crescere molto una persona, conoscere chi ti sta accanto.

Osservando le persone, la loro postura, il modo di porsi, i movimenti ecc puoi capirne molte cose.
Spesso quando mi siedo in un bar, mi piace osservare chi passa, soprattutto la postura della schiena e la loro "etichetta", noto che molti ragazzi giovani, non rimangono retti con la schiena ma tendo a protrarre tutto il peso in avanti, porgendo cosi una postura sbagliata e brutta da vedere, forse è per i pantaloni che ormai arrivano alle ginocchia e quando tengono le mani in tasca per arrivarci devo incurvare la schiena, molte persone che osservo sembra che siano spaesate (questo soprattutto tra i giovani) e forse non riescono a percepire cosa gli succede in torno, non vivono in sintonia con se stessi, perciò non si accorgono se nel mezzo di un'ondata di gente uno ti da una spallata, bene queste piccole sottigliezze (assieme a molto altro) determinano lo spirito o il "bushido" dell'individuo, bisogna essere in armonia con se stessi ma anche con quello che ci circonda senza dare nulla per scontato.

Essere sempre presenti nel proprio "IO" e allerta ad ogni cosa che ci succede, per apprezzare le emozioni e le sensazioni di ogni giorno.

Tutto riconduce sempre all'armonia tra le cose.

2 commenti:

  1. buongiorno :) eh si non si può proprio fare a meno di osservare tutta questa generale mancanza di energia nei giovani, come dici tu sempre un po' ripiegati e curvi che paiono portare sulle loro spalle chissà quali pesi e poi giunti stremati sui mezzi pubblici non ce la fanno e si accasciano sui sedili magari mettendo i piedi sullo zaino firmato acquistato dai genitori...
    alle volte penso ai guerrieri del passato e alla loro attenzione che avevano (per forza di cose se desideravano sopravvivere) a come acuivano i sensi per poter vedere, sentire, cogliere il più piccolo segnale di pericolo o comunque di attenzione, oggi non ci si accorge nemmeno di infilare l'ombrello nella scarpa di chi è accanto a noi, oppure di urtarlo e ci si muove come una massa lobotomizzata, in un mix preoccupante di disattenzione e apatia.
    forse il distacco sempre più grande da uno stile di vita naturale e armonioso ha portato a questo, forse sarebbe ora di ricongiungerci all'armonia degli elementi eliminando tutte le sovrastrutture che ci siamo costruiti...alla fine si tratta sempre di "togliere" di alleggerirci di tornare all' essenzialità.

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  2. Purtroppo al giorno d'oggi si pensa che più si ha meglio si sta, e nel proprio cammino si raccoglie tanta roba inutile che non fa altro che rallentare il passo e destabilizzare la via

    Sejbei

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