domenica 11 aprile 2010

La mente come arma 心


Mi piace osservare le persone, e dare una sguardo nella mente del mio interlocutore, da quando ho intrapreso la via del "bushido" mi viene ormai quasi naturale leggere il vero pensiero di una persona.
Quando non si vede una persona per molto tempo ci si aspetta, forse, determinate cose e sorgono diverse domande come: sarà cambiata? migliorato? peggiorato? avrà cambiato il modo di vedere alcune cose? avrà trovato un lavoro? ecc ecc

queste sono domande che forse sorgono spontanee nel proprio inconscio, mi accorsi di questo quando incontrai una ragazza che non vedevo da tempo, subito mi sono passate per la mente molte domande che volevo porgli per scoprire il suo vissuto da quando ci siamo visti sino l'ultima volta sino a quel giorno, con mio grande rammarico o forse dispiacere lei esaudì dicendo questa frase " ieri sono andata in un Pub dove con 3 euro mi sono tirata nera", a quel punto tutte quelle domande, o forse semplicemente quello che speravo, ovvero che fosse maturata, che abbia trovato una via di condotta da seguire o la stabilità nella sua vita, tutto questo, che forse speravo anche per il suo bene, venne meno. Conoscendola bene, sviai su questo discorso, porgendole domande più sul suo essere e sul suo io interiore, ma alla fine siamo caduti in una conversazione su vestiti, morosi ecc.

Conoscendo bene questa persona, speravo che avesse trovato stabilità nella propria vita, e invece ha (forse inconsciamente) inclinato ancor di più il suo cammino, penso che nella vita si debba cercare sempre di migliorarsi, trovare la perfezione, che risiede nell'imperfezione ( è un pensiero zen da capire bene, non mi sento la persona adatta per intonare un mondo, su questo), per fare ciò, bisogna usare la mente, forgiarla a proprio piacimento, la mente al giorno d'oggi è l'arma più forte che possiede l'uomo, ma per fare questo bisogna forgiarla e coltivarla giorno dopo giorno.

Quando vedo persone a me care, che si perdono in cose banali, che non fanno altro che inclinare il proprio spirito, ne rimango molto deluso, ma ancor di più dispiaciuto, molte persone non riescono a capire che oltre a passare una notte di "follia" c'è molto altro, un pensiero mi sorge nella mente, una notte di svago è una cosa normale, ma quando si cade in "errore" si arriva nella felicità banale di quel solo istante, ma la felicità bisogna trovarla sono in un sabato sera o bisogna cercare di trovare la propria felicità in modo tale che sia su una linea continua che percorre OGNI GIORNO della nostra vita?

C'è da riflettere molto su questo, in particolare cosa voglia dire davvero, essere felici.

Coltivare la mente, è un pensiero che non si deve mai perdere.

3 commenti:

  1. è giusto avere a cuore la sorte dei propri amici, tuttavia io credo che noi non sappiamo cosa sia bene davvero per loro.

    ti riporto una frase che ho letto e che mi ha molto colpito:

    Abbi coraggio e non sfuggire a nulla;
    dovunque ti conduca la tua vita interiore,va!
    Non preoccuparti di dove ti porti, a volte ti porterà fuori strada, lo so;
    ma anche perdersi fa parte della vita.
    Nessuno non sbaglia mai; e quelli che cercano di non sbagliare mai muoiono lasciandosi dietro delle vite fallimentari.
    Non avere paura di perderti; se la vita ti porta fuori strada vacci ! Vacci contento !
    L'energia che ti porta fuori strada ti riporterà indietro.
    Quello sbandamento può essere parte integrante del processo di crescita.

    (TAO)

    Voglio dire magari la tua amica in questo momento ha "bisogno" di perdersi e tirarsi nera con 3 euro, magari lei stessa potrebbe considerare la tua ricerca da guerriero come una fantasia o una inutile perdita di tempo (quante volte ho sentito queste parole)...

    A mio avviso è importante percorrere una Via ma non riterenere in qualche modo migliore quella che percorriamo noi...

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  2. Caro Samurai73, ti ringrazio per il commento.
    Ti spiego o meglio cerco di spiegarmi meglio, questa ragazza è stata la mia morosa per molto, molto tempo, e quindi abbiamo fatto molti discorsi su questo.

    Nei vari post che ho scritto dico sempre, il male ( inteso come sbaglio, cadere nell'errore) non bisogna vederlo come una cosa spiacevole o brutta, anzi è il modo migliore per insegnare a noi stessi ad accrescere il nostro spirito, la ragazza in questione vorrebbe trovare serenità e stabilità nella sua vita, ma io conoscendola bene (cosa che ho cercato di spiegare bene nel post) posso dire che non è la via giusta per lei, certo cadere in errore insegna molto.

    "sbagliando si impara"

    Per quanto riguarda la mia via, è il sentiero che io ho deciso di seguire, QUALSIASI percorso spirituale è buono, che sia "la via del samurai" o altro. Però lei non ha una via, si sente persa, senza trovare quella felicità o serenità tanto desiderata, lei cade in errore perchè prima di tutto non riesce a trovare una via da seguire e perciò non riesce a equilibrare il suo spirito.

    Con questo ti ringrazio davvero del tuo commento molto interessante, spero di essere riuscito a far intendere il mio pensiero.

    Non ti lascio con un pensiero Zen ma mio :)

    "Io rincorro la via del Budo, ma molto spesso io stesso mi perdo e cado in errore"

    Sejbei :)

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  3. si capisco meglio il tuo punto di vista, comunque non disperare, ognuno ha i suoi tempi noi possiamo lasciare dei semi nell'aria ma non sappiamo se e come germoglieranno, probabilmente anche solo un incontro frugale o una parola con questa ragazza lascia il segno...

    ps. meno male che si cade in errore se no saremmo poco umani eheheh, la mia amica giapponese mi cita sempre il proverbio "sette volte cado ma otto mi rialzo" ;) direi che ben si adatta ad un aikidoka no ?

    un abbraccio

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