L'alias "Hiwashi Shinsei", visto a se stante, potrebbe apparire come l'accostamento di due parole giapponesi che andrebbero a fare le veci del Nome e del Cognome italiani, ma non è proprio così. Ora vi spiego bene, perché è un po' complicato.
"Hiwashi" letteralmente è una parola giapponese composta da altre due parole "Hi" e "Washi"; la prima significa "Fuoco", la seconda "Aquila". Andando per logica, la parola "Hiwashi" significherebbe allora "Aquila di Fuoco", ed in parte è così; tuttavia, andando oltre il significato propriamente letterale e avvicinandoci a quello libero-interpretativo, "Hiwashi" assume il significato di "Fenice". Una persona non giapponese, ma che conosce la lingua, tradurrebbe così la parola italiana "Fenice", semplicemente per accostamenti simbolici visivi. Io l'ho fatto per motivi anche concettuali. Mi spiego... Un giapponese, infatti, avrebbe utilizzato un altro termine per "Fenice", ovvero "FuJiTori" o "FuJiCho" (lett.: Uccello Senza Morte), che benché esprimano bene il concetto astratto-mistico della mitologia a cu è legata la Fenice, non esprimono correttamente quello filosofico a cui io ho voluto riferirmi. Inoltre, non mi piaceva utilizzare per un nome termini come "Morte" e "Uccello". I motivi della mia personale scelta 'sillabica' è prevalentemente quello che il termine "Uccello" è troppo dispersivo, quindi non visualizzabile simbolicamente; non si sa di che uccello si parli e la fantasia del lettore potrebbe immaginarsi un qualunque tipo di uccello.
Al contrario, l'Aquila è un uccello ben definito che esprime appieno tutto il suo potenziale (più avanti spiegherò nel dettaglio). Inoltre, L'Aquila Reale era l'animale che più si avvicinava all'aspetto della Fenice, anche se inizialmente veniva rappresentato con l'aspetto di un Airone. Per quanto riguarda la parola "Morte", oltre a non piacermi come termine in quanto tale (e non credo vi possa essere persona alcuna a cui possa far piacere avere un nome composto con tale termine, a parte qualche malato di mente o qualche bambino che ancora non ne conosce il significato profondo), non era adatto ad esprimere in modo chiaro, quindi esplicito, il concetto Spirituale che avvolge in se la "Fenice". Chi non conosce la mitologia e/o legge superficialmente l'espressione "uccello senza morte" capirebbe che la Fenice sia un uccello che non muore, quindi immortale come un Dio. Ma non è così: la Fenice non è vero che non muore, essa infatti muore ogni 500 anni (tempo assai lungo, quindi simbolo di longevità, ma non di immortalità). Tuttavia per chi conosce la mitologia sa che nonostante la Fenice muoia, bruciando nel fuoco mistico, essa risorge, anzi rinasce dalle sue stesse ceneri più forte, più pura e più bella che mai.
Ho corretto "risorge" con "rinasce" perché la resurrezione implica il ritorno alla vita di chi è morto, così come quando è morto (vedi esempio di Gesù, il Cristo risorto); invece la Fenice rinasce ripartendo dallo stato larvale (come un lattante), nel giro di un giorno cresce trasformandosi in uccello (diventa come un fanciullo) e il giorno seguente (il terzo giorno) cresce divenendo subito adulto. Questo implica un nuovo ciclo di vita, una nuova vita che riparte da zero, ma in cui si cresce molto velocemente. Quindi, se proprio vogliamo parlare di immortalità, possiamo farlo solo nei termini dello Spirito e non del Corpo, il quale benché longevo, muore e rinasce a nuova vita; immortale è lo spirito che lo anima. Parlo di spirito immortale, ma non voglio limitarlo; infatti, benché lo spirito continua a vivere in eterno, esso cambia e si sviluppa di volta in volta: è per questo che si dice che la Fenice rinasca più bella e più pura, oltre che più forte, e questo è grazie alle molte esperienze fatte nelle vite precedenti. Poiché è di nuova vita che si sta parlando, andiamo quindi ad analizzare il secondo termine che compone il mio nome, ovvero "Shinsei". Letteralmente, infatti, vuole significare "Nuova Vita" o "Rinascita". Infatti, il Termine "Shin", significa "Nuovo" e "Sei" significa "Vita". Pertanto, facendo una traduzione letterale del mio nome completo, "Hiwashi Shinsei" potremmo tradurlo come "Nuova Vita (o Rinascita) dell'Aquila di Fuoco"; invece, più liberamente tradotto, diremo "La Fenice che Rinasce"
Gentile...Stilemela?
RispondiEliminaA scriverti è proprio il Maestro Hiwashi Shinsei, ossia Daniele Matarese, l'autore di questo testo sopra riportato. Con gioia vedo che ti è piaciuto al punto da essere pubblicato sul tuo blog (tra l’altro bello ed interessante), anche se non capisco come possa un testo personale, in quanto una sorta di analisi, da me elaborata, sul mio proprio nome spirituale, essere inserita tra dei testi generici riguardanti il mondo giapponese o zen. Ma capisco che la tua passione verso il mondo giapponese, da me condiviso con letizia, ti porti a inserire tutto ciò che parli di filosofia, di zen edi Giappone. L'unica accortezza che ti chiedo, per questioni di correttezza, è quella di inserire, a inizio o fine testo, il link del mio sito, quello da cui hai appunto attinto tale testo, ossia...
http://digilander.libero.it/iltempiodellafenice
Lieto che tu lo abbia visitato, rimango a disposizione tramite la mia email (naturalhealing@tiscali.it) per eventuali contatti da parte tua. Chissà, se sei di Milano, e ti piacerebbe praticare della meditazione con me, ne sarei ben lieto.
Auguri per una felice esistenza!
Coordialmente,
Daniele Matarese (alias Hiwashi Shinsei)
Ahahhahahahaha sei sempre il solito pirla....
RispondiEliminaIn ogni caso grazie per quello che hai scritto Daniele Matarese....mooooolto interessante.
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EliminaFelice di aver portato un po' di conoscenza a qualcuno! A ogni modo, il mio attuale sito internet (che potrebbe cambiare ancora nel tempo) è https://hiwashishinsei.wixsite.com/guarigionespirituale
EliminaCordiali Saluti,
M° Daniele Hiwashi Shinsei Matarese